Danzare con la luce: verso Oz è il nuovo progetto di ricerca della compagnia di danza Arearea a Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin.
La residenza apre al pubblico mercoledì 29 maggio alle 18 nel parco di Villa Manin in collaborazione con T3rza Terra, Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin.
Verso Oz è il titolo della ricerca avviata a Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin, il progetto a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, dalla compagnia di danza contemporanea Arearea.
La Residenza di Arearea apre al pubblico mercoledì 29 maggio alle ore 18.00 al Parco di Villa Manin inserendosi tra le attività del Public Program di T3RZA TERRA Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin, la mostra attualmente allestita a Villa Manin a cura di Erpac.
Fondazione Pistoletto – Cittadellarte è un luogo di sperimentazione, ricerca che al suo interno vede rappresentati tutti gli ambiti della società, così la mostra a Villa Manin vuole coinvolgere e connettere le realtà presenti sul territorio del FVG, così è nata la collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e la compagnia di danza contemporanea Arearea.
Durante il periodo di Residenza a Dialoghi, la danzatrice e coreografa Marta Bevilacqua sta creando con le danzatrici e i danzatori Valentina Saggin, Angelica Margherita, Irene Ferrara, Radu Murarasu, Andrea Rizzo e Giuseppe Zagaria in equipe assieme al sound designer Leo Virgili e il tecnico della compagnia Stefano Bragagnolo.
“Durante la Residenza a Dialoghi – dichiara Marta Bevilacqua – lavorerò sul tema della luce. Mi interessa indagare il rapporto che i corpi hanno con la luce naturale e quanto la loro partitura motoria si modifichi al variare di questo aspetto ambientale, dalle luci del mattino fino al tramonto. Con i sei danzatori in equipe leggeremo il Mago di Oz e ci lasceremo permeare da quella celebre storia di coraggio e amicizia alla ricerca di ciò che ci manca. Quando si incontrano nel paese del Mago di Oz, a tutti manca qualcosa: Dorothy non riesce a tornare a casa, l’uomo di latta non ha un cuore, al leone serve il coraggio e lo spaventapasseri, che ci racconta le loro avventure, è senza cervello. Intimoriti dal potere di Oz e delle streghe, troveranno in loro stessi ciò che cercavano altrove. Cercheremo dunque di rivolgere un nuovo sguardo su un classico intramontabile in cui vibra l’elogio della differenza e dell’audacia” conclude la coreografa.
L’ingresso alla dimostrazione Verso Oz è libero con prenotazione vivamente consigliata all’indirizzo residenzevillamanin@cssudine.it. Posti in piedi o sul prato, si consiglia di portare cuscini o coperte.
Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia © 2021 – P.IVA 01175730314 – powered by Aipem