Alla vigilia della seconda guerra mondiale, tra i compiti della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Trieste assunse una straordinaria importanza la messa in opera di sistemi idonei alla protezione di edifici storici, monumenti e opere d’arte presenti in tutto il territorio, costituito dal Friuli, la Venezia Giulia e l’Istria. Era infatti ancora vivo il ricordo dei danni provocati dai bombardamenti durante la grande guerra, e tanto più sentita era l’esigenza di tutelare il patrimonio culturale.
Attraverso oltre sessanta immagini provenienti dagli archivi fotografici della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia la mostra racconta i diversi aspetti del lavoro svolto – dalla movimentazione delle opere d’arte al consolidamento degli edifici –, documentando anche i danni subiti dai monumenti. È così possibile apprezzare l’impegno profuso nel loro restauro o, nei casi più gravi, nella loro ricostruzione da un piccolo gruppo di coraggiosi funzionari e direttori di museo.
Nella narrazione emerge il ruolo d’eccezione svolto da Villa Manin, che fra il 1940 e il 1943 costituì il centro di protezione per le opere d’arte provenienti da tutta la regione. Il percorso della mostra si snoda nelle stesse sale che, come ebbe a dire l’allora Soprintendente Fausto Franco, ospitarono in casse affastellate le une sulle altre “tutta l’arte del Friuli e della Venezia Giulia”.
ORARIO
Da martedì a domenica
10.00 – 19.00
LUNEDÌ CHIUSO
APERTURE STRAORDINARIE
Lunedì 10 aprile
Lunedì 24 aprile
Lunedì 1 maggio
Info
T +39 0432 821211
email: info@villamanin.it