Triennale Europea dell’Incisione
Joe Tilson nasce a Londra nel 1928. Si forma al Royal College of Art di Londra con Kitaj, Peter Blake, Allen Jones e David Hockney. Nel 1964 viene invitato alla XXXII Biennale di Venezia, nella quale viene presentato ufficialmente il movimento della Pop Art, ottenendo un riconoscimento internazionale. Comincia il suo interesse nei confronti delle tematiche antropologiche, contamina archetipi e simboli di varie culture – dalle civiltà indiane d’America agli aborigeni australiani – attraverso il linguaggio contemporaneo.
Utilizza segni strutturali e modulari: lettere dell’alfabeto, giorni della settimana, riferimenti alchemici, dai quattro elementi base (terra, acqua, aria, fuoco), alle quattro stagioni, ai punti cardinali, il mese lunare, il labirinto, la scala, gli enigmi. Dagli anni Sessanta Tilson partecipa a rassegne internazionali d’arte e realizza mostre personali in città italiane e straniere, tra cui Londra, Parigi, Rotterdam, Vancouver, Montreal, Dallas, New York, Lubiana, Venezia e Siena. Sue opere sono presenti alla Tate Gallery di Londra, al Museo de arte di San Paolo e alla Kunsthalle di Basilea. Dal 1985 è membro della Royal Academy of Art di Londra e nel 1997 ha conseguito il Grand Prix alla Biennale Internazionale della Grafica di Ljubljana.
L’esposizione di Villa Manin di Passariano, curata da Giuseppe Bergamini e Enzo Di Martino, integra un nucleo di una quindicina delle ormai rare opere grafiche realizzate nel momento della Pop Art storica. La retrospettiva dedicata a Joe Tilson intende tracciare un percorso antologico-tematico, che evidenzi in modo particolare lo sviluppo e l’approfondimento della ricerca dell’artista inglese intorno ai concetti di mito e di simbolo. Considerati i premi internazionali conseguiti dall’artista nel campo della grafica, la mostra di Joe Tilson appare come una iniziativa significativa nell’ambito della attività, ormai storica, della Triennale Europea dell’Incisione.