Residenza 40 Gaia Mencagli

Nell’ambito delle Residenze delle arti performative a Villa Manin, a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, sabato 6 ottobre ci sarà la Residenza aperta al pubblico Ascolto l’inevitabile trasformazione di tutte le cose dell’artista Gaia Mencagli.

“In un mondo che cerca di negare il passare del tempo dei corpi umani tramite la chirurgia plastica, il trucco, il colore dei capelli, che cerca di farci condurre vite sempre più al chiuso abituandoci alla staticità del cemento, dell’asfalto, del mattone, siamo sempre più allontanati dalla nostra natura ciclica, fragile e in perpetuo cambiamento.

In opposizione a questo trend globale di disperato accanimento per una inottenibile eterna giovinezza, ci sono tante artiste/i e pensatrici/ori, come Rebecca Solnit e gli Ecosexual, che propongono un incontro con la vita che ci avvicini al mondo naturale e organico dal quale veniamo e del quale facciamo inevitabilmente parte.

Con il progetto Ascolto l’inevitabile trasformazione di tutte le cose voglio entrare dentro questa contro-corrente di pensiero, con il desiderio di creare un rituale personale che aiuti me e chi ne farà parte ad accogliere la natura impermanente che caratterizza ogni essere vivente. Nello specifico la ricerca artista di questo progetto performativo si muove nei confini del linguaggio teatrale, esplorando la trasformazione fisica ed emotiva che caratterizza il passaggio da bambina/fanciulla a donna. Tutto ciò con un linguaggio poetico che non segue la logica quotidiana, ma quella simbolica e immaginifica del mondo onirico.

Il seme per Ascolto l’inevitabile trasformazione di tutte le cose è stato piantato un anno fa durante una settimana di residenza artistica rurale a stretto contatto con la terra (Ascolti di Terra 2023, Tuscania, VT) dove l’alternanza del lavoro agricolo con momenti di elaborazione artistica, ha portato alla creazione di una poesia in movimento di 10 minuti. Questo primo studio è stato condiviso con un piccolo gruppo di persone del luogo all’aria aperta tra olivi e campi di grano. Poi lo stesso studio è stato condiviso nel parco del museo di Konkrete Kunst di Ingolstadt per un festival di danza sulla Terra (Tanztage 2023, Germania). Oggi la poesia vuole espandersi e occupare uno spazio più dilatato dove ogni momento è vissuto e non accennato.” Gaia Mencagli

Equipe in Residenza
Gaia Mencagli, autrice e perfomer
Matteo Cambò, musicista e compositore
Emanuela Serra (Balletto Civile), tutor